PROGETTO FINANZIATO DALL’OTTO PER MILLE DELLA CHIESA VALDESE
Periodo di realizzazione: Gennaio 2018 – Dicembre 2018
Ogni anno la Tavola Valdese destina i fondi ricevuti dal sistema dell’Otto per Mille per finanziare unicamente progetti di natura assistenziale, sociale e culturale e nel 2017 ha deliberato il finanziamento del progetto presentato da Aipd Mantova Onlus “Oggi per il mio domani”. Scopo principale del progetto è stato quello di sperimentare la vita indipendente di ragazzi/e e adulti con sindrome di Down per la costruzione di un domani da vivere in autonomia e in gruppi di pari. I percorsi, realizzati in un contesto destrutturato e piacevole, si sono realizzati con l’obiettivo di stimolare e sensibilizzare le famiglie delle persone con sindrome di Down coinvolte alla consapevolezza delle capacità e potenzialità dei propri figli rispetto ad una vita fuori casa. I gruppi destinatari del progetto sono stati CLUB, ATL e CIRCOLI i cui partecipanti possiedono sufficienti autonomie per la realizzazione di esperienze consone alla loro età anagrafica e realizzate lontano dal contesto famigliare.
Il progetto ha previsto tre iniziative: “Un’estate da vivere” per i ragazzi/e e adulti con sindrome di Down partecipanti ai gruppi di cui sopra e che ha realizzato una vacanza estiva, “Orme sulla neve” con una vacanza invernale e alcuni “Week-end fuori casa”. Le vacanze ed i week-end fuori casa hanno rappresentato un’occasione unica per divertirsi ma soprattutto per sperimentare la propria indipendenza lontano da casa. L’organizzazione di piccoli gruppi di viaggio ha fatto sì che ognuno potesse avere lo spazio ed il tempo per esprimere e realizzare i propri desideri e per condividere la gestione della casa e della vacanza.
Ove possibile si è potuto alloggiare presso una “casa” e non presso un hotel o villaggio organizzato e questo ha offerto maggiori occasioni di gestione diretta ai ragazzi e adulti che hanno dovuto così occuparsi della spesa, delle pulizie, della cucina ma anche di decidere a che ora mangiare o quando andare al mare o a sciare. Ancor più queste esperienze hanno consentito ai partecipanti di rielaborare e costruire il proprio concetto di vita autonoma indipendente anche confrontandosi in ottica costruttiva con i propri “limiti” ed eventuali errori. I ragazzi e gli adulti sono stati coinvolti nella vacanza già prima della partenza, nell’individuazione degli orari dei mezzi e nell’acquisto dei relativi biglietti, nella preparazione della lista del “Che cosa mi porto?” con cui fare a casa la propria valigia, nella comunicazione dei propri desideri al resto dei compagni di viaggio. Gli educatori e i volontari hanno accompagnato ragazzi e adulti nelle vacanze, stimolando il loro “fare” e le loro competenze nel “progettare”, cercando di far sì che fosse un’esperienza positiva e piacevole per tutti.
I progetti fuori casa hanno rappresentato per molti l’occasione di fare passi avanti nella propria autonomia personale (farsi la doccia da solo, la barba, truccarsi, ecc.) o nell’autonomia domestica imparando a cucinare, a fare la lista della spesa o a riordinare gli spazi comuni. Un ulteriore obiettivo raggiunto e di fondamentale importanza per l’autonomia dei ragazzi è stata la separazione molto serena dai propri genitori grazie ad un gruppo di pari in un clima di autogestione e convivialità.